Il rispetto per la natura, per il lavoro, per il sapere e per le persone sono valori che ci sono stati trasmessi dalla nostra famiglia attraverso il nonno, anch’egli agricoltore, Giuseppe Lelli.

A lui è dedicato il nostro vino “Nonno”.

1960s
Nostro nonno, Giuseppe Lelli, avvia la produzione di olio d'oliva e grappaDopo la guerra e le migrazioni economiche, nostro nonno acquistò dieci ettari su cui piantò numerosi ulivi, viti, alberi da frutto e ortaggi. Produceva olio d'oliva, grappa e mandrie di capre. Era quasi autosufficiente sulla sua terra e coltivava senza pesticidi o fertilizzanti, rispettando il sapere e la vita.
2016
Incontriamo Adriano Zago e creiamo la Tenuta LelliDopo la morte di nostro nonno e la divisione del suo patrimonio, ci siamo messi alla ricerca di un terreno per rilevare e perpetuare l'eredità culturale che ci ha lasciato. L'incontro con Adriano Zago, enologo di talento e appassionato, ha dato vita al progetto. Condividiamo una visione simile del vino e le ragioni del nostro approccio lo hanno convinto a condurre l'avventura con noi.
2019
Prima annata Tenuta LELLIAll'inizio del 2019, la nostra prima annata, la 2017, viene messa in commercio 2 anni dopo la vendemmia.

Fino adoggi

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Grazie alla collaborazione con una tenuta biodinamica, stiamo creando il nostro primo vino bianco.

Prodotto con le uve di questa tenuta, raccolte a mano e selezionate sulla pianta e sul tavolo, poi vinificate nelle nostre cantine, questa cuvée, a base di vermentino, è lavorata in macerazione delle bucce in anfora.